È stato pubblicato il quarto numero del periodico EVOLVE, il magazine su strategie e cultura d'impresa edito dal gruppo Maire Tecnimont. Dopo i focus sul decennale della quotazione in Borsa e quelli sul cambiamento (Be Adaptive), sull'innovazione digitale e sulla Green Acceleration, quest'ultimo numero approfondisce il tema delle grandi e piccole decisioni che contano, e che in un'organizzazione fanno la differenza.
Fra le pagine di EVOLVE è emerso il contributo di diversi esperti, sia interni che esterni al gruppo Maire Tecnimont. Il professor Andrea Prencipe, rettore della Luiss, è partito dalla relazione fra il capitale umano e quello digitale, suggerendo di non trascurare le competenze umanistiche. "Per far interagire il capitale umano e quello digitale - ha spiegato Prencipe - sono richiesti nuovi codici interpretativi, abilità e metodi. Gli individui in grado di gestire una simile sfida dovranno avere competenze approfondite nei settori tecnici, ma anche la capacità di confrontarsi con discipline umanistiche".
L’AD del Gruppo Pierroberto Folgiero ha sostenuto l’importanza di diffondere la cultura dell’accountability per aiutare le persone a esprimere il proprio contributo efficace. "In aziende guidate dalle competenze tecniche, dove il modello è storicamente gerarchico, i manager del terzo millennio devono saper gestire i processi organizzativi in una logica non più verticale ma orizzontale. Altrimenti si creano i colli di bottiglia e tutto si rallenta”.
Il Presidente Fabrizio Di Amato ha ripercorso il periodo dell’acquisizione di Stamicarbon, sottolineando l’importanza di una decisione che ha portato enorme valore a Maire Tecnimont. "Se guardo indietro - ha raccontato il presidente - posso dire che quella scelta ha consentito a Maire Tecnimont di diventare leader mondiale nella tecnologia per la produzione di urea, nonché tra i principali protagonisti nel settore degli impianti di fertilizzanti".
Da non perdere la lettura della suggestiva storia di copertina, che racconta il trasporto dall’Italia alla Siberia di una torre d’acciaio lunga oltre 50 metri, e con sé tutte le fondamentali micro-decisioni prese per garantire il massimo dell’affidabilità e il successo dell’operazione. Enrico Rolandelli, responsabile Ingegneria e Operation di Tecnimont, ha spiegato che l’accountability e la leadership acquisita, insieme a un quadro dei costi adeguato agli obiettivi, hanno portato i risultati previsti: "Il convoglio con la colonna d’acciaio è arrivata puntuale alla penisola di Jamal, proprio nella finestra temporale tra l’inizio del disgelo e la piena del fiume. E successivamente, fino alla raffineria di Omsk”.
EVOLVE si è poi diretto in Medio Oriente, per evidenziare l’efficace lavoro svolto in Oman, dove i responsabili di progetto hanno scelto fin dall’inizio di comunicare direttamente con tutti gli stakeholder, senza alcun intermediario: "Questo approccio è stato molto apprezzato dalle istituzioni locali, dalle imprese di costruzione e dai fornitori" ha detto Marco Crivelli, Tecnimont Project Director.
Un consiglio ai lettori: iniziate dalle prime pagine con un viaggio sui temi della leadership. Esperti internazionali confermano l’idea che i grandi successi arrivano dal lavoro di grandi team dove si respira supporto reciproco e motivazione. Per quale motivo - si sono chiesti gli autori di testi di riferimento come "Servant Leadership" e “Extreme Teams” - aziende all’avanguardia come Netflix, Pixar, Airbnb prosperano dove altre falliscono? È possibile essere al tempo stesso leader e servitori?
Leggilo qui, buona lettura e buone... decisioni!