I risultati rafforzano la validità delle scelte strategiche intraprese: il mercato sta iniziando a riconoscere il nostro impegno». Così Alessandro Bernini, CEO del gruppo MAIRE, ha commentato la crescita a doppia cifra dei principali indicatori finanziari e un significativo aumento del contributo dalla business unit Sustainable Technology Solutions, che ha visto un incremento dei ricavi del 40%. «Il Gruppo sta vivendo un'accelerazione che supera le previsioni del 2023» ha spiegato Bernini durante l'ultimo Capital Markets Day, un evento significativo che ha messo in luce non solo i risultati eccezionali dell'anno precedente, ma anche la strategia ambiziosa per il futuro. In linea con il nuovo motto "Make an Impact", i vertici di MAIRE hanno espresso la ferma intenzione di rimanere leader nella decarbonizzazione dell'industria energetica, sfruttando l'eccellenza tecnologica del Gruppo e la capacità di realizzare grandi impianti. «L'impatto generato passa attraverso la nostra dedizione a un obiettivo chiaro e definito: la transizione energetica verso un sistema più sostenibile e a basso contenuto di carbonio» conferma Bernini.

Al centro dell'approccio di MAIRE c'è proprio l'integrazione tra sostenibilità e avanzamento tecnologico. Il Gruppo ha potenziato il portafoglio ordini, che ora si attesta oltre i 15 miliardi di euro, e tutto ruota intorno a un modello di business che supporti la transizione energetica: «La decarbonizzazione e un'economia più circolare sono al centro delle nostre strategie – ha aggiunto il CEO – Sviluppare, collaborare e acquisire sono i pilastri della nostra visione, attraverso i quali intendiamo portare avanti la nostra missione di ridurre l'impatto ambientale». L'impegno di MAIRE verso la sostenibilità è ulteriormente evidenziato dall'emissione di un Sustainability-Linked Bond da 200 milioni di euro nel settembre 2023, con cui ha raggiunto il 37% di finanziamenti sostenibili a livello di Gruppo. «Questo dimostra il nostro impegno continuo verso l'innovazione e l'efficienza, insieme alla capacità di ingegneria, che ha visto una crescita del 20% in termini di ore di lavoro dal 2022».

Una crescita ad ampio raggio

I numeri sono chiari. Nel 2023 i ricavi del gruppo MAIRE sono stati di 4,3 miliardi, con un aumento del 23% rispetto all'anno precedente. L'Ebitda – indicatore che evidenzia il reddito di un'azienda basato solo sulla sua gestione operativa, senza quindi considerare gli interessi, le imposte e gli ammortamenti – è arrivato a 274 milioni, crescendo del 31,1%. Se da un lato l'utile netto è aumentato a 129,5 milioni, segnando un incremento del 43,3% (per questo il Board ha deciso di proporre agli azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,197 per azione, il 59% in più rispetto all'anno precedente), dall'altro le prospettive per l'anno in corso sono ottimistiche, con una previsione per un significativo aumento dimensionale, con ricavi stimati tra i 5,7 e i 6,1 miliardi, e un Ebitda che dovrebbe posizionarsi tra i 360 e i 405 milioni.

Nel corso del 2023, MAIRE ha acquisito nuovi ordini per un totale di 11,2 miliardi di euro. «Oggi – ha detto Bernini – vediamo un’accelerazione dei ricavi con risultati che solo lo scorso anno avevamo previsto di raggiungere nel 2028. Abbiamo acquisito nuovi ordini per oltre 11 miliardi di euro, sfruttando con successo il ciclo degli investimenti nel downstream e portando il nostro portafoglio a 15 miliardi». Tra questi spicca il contratto di Hail and Ghasha, del valore di 8,7 miliardi di dollari, il più grande nella storia dell'azienda, che include due unità di trattamento gas, tre sezioni per il recupero di zolfo, infrastrutture di supporto e condutture di esportazione. La business unit Sustainable Technology Solutions ha ottenuto ordini per 299 milioni di euro (tra cui uno studio di ingegneria per un impianto pilota di carburanti sintetici verdi in Italia e uno studio di fattibilità negli Emirati Arabi per convertire i rifiuti solidi in carburanti sostenibili per l'aviazione).

È lo stesso Bernini a commentare la crescita: «Le scelte strategiche annunciate lo scorso anno confermano la loro validità: anche per questo il mercato ci sta premiando. I principali indicatori finanziari crescono a doppia cifra, aumenta il contributo della business unit Sustainable Technology Solutions, che ha registrato ricavi superiori del 40%: l'ampliamento del portafoglio di soluzioni, a supporto degli obiettivi di decarbonizzazione dei nostri clienti, ha infatti consolidato la nostra leadership tecnologica». Sull'onda di questa crescita, cosa potrà accadere nei prossimi dieci anni?

Un piano strategico per il decennio

Il piano strategico 2024-2033 di MAIRE sottolinea un impegno marcato verso la decarbonizzazione attraverso tecnologie proprietarie e soluzioni sostenibili, puntando a ricavi superiori a 10 miliardi di euro e un EBITDA di circa 1 miliardo di euro entro il 2033. «Con un

focus crescente sulla business unit Sustainable Technology Solutions (STS), prevediamo un'espansione significativa, con questa unità che dovrebbe crescere dai ricavi attuali di 262 milioni fino a 1,6 miliardi di euro nel 2033. Di fatto, un aumento annuo tra il 20% e il 30% nella seconda metà del decennio».

Il piano prevede inoltre una crescita importante per la business unit di Ingegneria e Costruzioni (IE&CS), con un aumento annuale dei ricavi nell'ordine dell'11-12% nei primi cinque anni, e poi del 5-7%, arrivando a 9 miliardi di euro nel 2033. Gli investimenti in questa divisione saranno focalizzati su operazioni di M&A e su iniziative di innovazione digitale, oltre che sulla co-implementazione di progetti che applicano le tecnologie proprietarie STS.

«NEXTCHEM – ha aggiunto il CEO – espanderà il suo portafoglio di tecnologie nei settori strategici come i carburanti sostenibili per l'aviazione e le soluzioni innovative di elettrolisi, oltre a offrire soluzioni end-to-end nei settori dei fertilizzanti, dell'idrogeno, dei prodotti chimici, dei carburanti circolari e dei polimeri sostenibili». Questa espansione beneficerà di investimenti di oltre 1 miliardo di euro nei prossimi dieci anni, concentrati principalmente nei primi cinque anni per ampliare il portafoglio tecnologico e validare nuove soluzioni.

Parallelamente, MAIRE intende rafforzare la sua posizione globale sfruttando le sfide della sicurezza energetica e del cambiamento climatico, con un focus particolare su investimenti in energia pulita e la decarbonizzazione degli asset downstream. Il piano strategico prevede che il contributo all'EBITDA del Gruppo delle tecnologie sostenibili cresca sensibilmente arrivando ai 600 milioni entro il 2033, rappresentativi di circa il 60% del totale dell'EBITDA consolidato.