Fondata più di 50 anni fa, CONSER può contare su un portafoglio di brevetti tecnologici estremamente diversificati, dedicati alla transizione energetica e ai processi chimici. Con l'acquisizione – nel 2023, da parte della controllata NEXTCHEM Holding – di una quota dell'83,5% di CONSER, il gruppo MAIRE si espande nei mercati delle tecnologie per derivati ad alto valore aggiunto e per intermedi di plastiche biodegradabili.

Al momento dell'acquisizione, il CEO Alessandro Bernini ha apprezzato il valore aggiunto che Flavio Simola ha portato alla società: «Siamo entusiasti di continuare a lavorare con lui e il suo team. Questo importante passo consente al gruppo MAIRE di ampliare il proprio portafoglio tecnologico nell'area dei prodotti chimici sostenibili».

«L’attenzione del nostro Gruppo verso CONSER ha radici lontane» spiega Andrea Vena, Commercial & Operation VP di MAIRE. «Abbiamo sempre visto in CONSER un centro di eccellenza per tecnologie legate alla transizione energetica: l'acquisizione è avvenuto in coincidenza con il 54esimo anniversario di fondazione della CONSER. L’integrazione della società nella famiglia di NEXTCHEM si estende sia all'ambito dei fuels&chemicals (attraverso le tecnologie proprietarie sui C4 derivatives) e sia ai polimeri, grazie alla tecnologia DuettoTM che consente la produzione delle materie prime necessarie alla sintesi di plastiche biodegradabili».

Oltre mezzo secolo di storia

La CONSER è nata nel 1969 come società di consulenza industriale nel settore dei processi chimici. Nei primi decenni, si è concentrata soprattutto sui servizi nel campo dei processi Oil&Gas e petrolchimici. «La prima svolta importante – racconta Flavio Simola – è avvenuta all'inizio degli anni '90, quando l'azienda ha deciso di evolversi: da società di servizi a società dedicata allo sviluppo e commercializzazione di tecnologie. Un altro momento cruciale è iniziato nello stesso periodo, ma ha avuto piena attuazione dal 2005, con l'ingresso nel mercato cinese, che stava crescendo rapidamente nel settore della produzione industriale. Il passaggio decisivo più recente è stato l'ingresso nel gruppo MAIRE, che ha aperto nuovi orizzonti sia per nuovi campi di business, sia per l'opportunità di entrare in mercati al di fuori dell'area asiatica».

Le tecnologie sviluppate da CONSER sono il risultato di sinergie tra ricerca di laboratorio e sviluppo interno, spesso in collaborazione con università italiane. L'azienda ha sempre mantenuto una stretta relazione con il mondo della produzione e dell'industria, rendendo indispensabile il contributo di collaboratori esterni con esperienza nella gestione di stabilimenti industriali. «Dal punto di vista del business – continua Simola – la tecnologia di punta di CONSER è quella dell’anidride maleica e dei suoi derivati, settore in cui l'azienda è considerata uno dei leader globali. Dal punto di vista tecnologico, la tecnologia più innovativa è quella della gomma alobutile, che si distingue per una reazione di polimerizzazione particolarmente complessa a temperature estremamente basse (-100°C), conferendo a CONSER prestigio e soddisfazione».

Il fattore più importante per CONSER è stato trovare agenti o partner locali esperti e ben introdotti nel mondo dell’industria. Particolarmente significativa è stata la collaborazione in Cina con società come Synocal Technology Development e Chemarti Technology Development. «Le differenze culturali e regolatorie non hanno rappresentato grandi difficoltà – dice Simola – in parte perché CONSER ha iniziato a conoscere la cultura cinese da molti anni e in parte grazie al prestigio e alla reputazione acquisiti presso i maggiori gruppi industriali cinesi nel corso di tre decenni di frequentazione».

Collaborazioni con università e partner industriali

CONSER – che nonostante le dimensioni limitate, si è distinta per la capacità di adattarsi alle richieste del mercato internazionale – ha sviluppato una capacità metodologica e tecnica distintiva nella ricerca e sviluppo di tecnologie petrolchimiche, grazie alla costante interazione con il mondo industriale, della produzione e con alcune università italiane. Parte delle tecnologie licenziate da CONSER sono nate dalla collaborazione con società produttrici e l'integrazione con i loro centri R&D. «Dai primi anni 2000, CONSER ha stabilito importanti collaborazioni con prestigiose università italiane, come l’Università Federico II di Napoli e La Sapienza di Roma, per lo sviluppo di tecnologie come l’epicloridrina da glicerina, la gomma butilica bromurata, l’HPPO, l’anidride maleica, il PTMEG e il butandiolo/dimetilsuccinato, quest'ultimo fondamentale per la transizione verso le plastiche bio-degradabili».

«Guardando al futuro – conclude Andrea Vena – CONSER intende concentrarsi sullo sviluppo e il continuo miglioramento delle tecnologie per le plastiche biodegradabili, in risposta all’evoluzione del mercato che punta a ridurre o vietare l’uso delle plastiche non biodegradabili. Inoltre, CONSER si dedicherà all’ampliamento delle tecnologie per la produzione di una vasta gamma di prodotti chimici necessari per la creazione di materiali e oggetti di uso quotidiano, beneficiando di processi di produzione innovativi e sostenibili».