• Il contratto di ingegneria, procurement e costruzione di luglio 2022 è ora entrato nella fase di costruzione
  • L'impianto di ammoniaca a bassa intensità di carbonio produrrà circa 1 milione di tonnellate di ammoniaca all'anno, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di transizione energetica degli Emirati

Milano, 28 maggio 2024 – In seguito all'annuncio del 7 luglio 2022, MAIRE (MAIRE.MI) informa che Tecnimont (Integrated E&C Solutions) ha ricevuto da Fertiglobe la comunicazione a procedere con le attività di costruzione relative all'impianto di ammoniaca a bassa intensità di carbonio, gia’ in fase di implementazione nel TA'ZIZ Derivatives Park, a Ruwais (Abu Dhabi, Emirati).

Fertiglobe, il più grande produttore di fertilizzanti azotati in Medio Oriente e Nord Africa, sta sviluppando un impianto di ammoniaca a bassa intensità di carbonio con i partners: TA'ZIZ (una joint-venture tra ADNOC e il fondo sovrano di Abu Dhabi ADQ), Mitsui & Co. Ltd e GS Energy Corporation.  

Una volta operativo, nel 2027, l'impianto di ammoniaca, che si estende su 10,8 ettari, produrrà 3.000 tonnellate al giorno (circa 1 milione di tonnellate all'anno) di ammoniaca. L'impianto è uno degli impianti chimici e industriali su scala globale che TA'ZIZ sta sviluppando nell'area e che potenzierà la catena di approvvigionamento dell’industria locale e migliorerà i requisiti di local content nel Paese.

Come combustibile per la transizione energetica, l'ammoniaca a bassa intensità di carbonio svolge un ruolo strategico nella decarbonizzazione dell'industria marittima, oltre ad avere ulteriori applicazioni a livello energetico, tra cui la co-combustione nelle centrali elettriche a carbone per ridurne l'impronta carbonica.

Alessandro Bernini, Amministratore Delegato del gruppo MAIRE, ha commentato: "Siamo estremamente soddisfatti di essere stati confermati partner privilegiati per gli ambiziosi progetti di sviluppo nella regione. L'ammoniaca a basse intensità di carbonio rappresenta un passo avanti nei piani di decarbonizzazione degli Emirati; il nostro know-how tecnologico e le nostre capacità ingegneristiche contribuiranno ad accelerare la transizione energetica nell’area del Golfo".