- In forte crescita i risultati economici e finanziari
- Ricavi: €1.615,4 milioni (+21,7%)
- EBITDA: €97,4 milioni (+21,8%), con una marginalità del 6,0%
- Utile Netto: €40,6 milioni (+10,7%)
- Forte crescita del business Green Energy: triplica il portafoglio ordini a cir-ca €800 milioni
- Disponibilità Nette adjusted a €44,1 milioni in miglioramento di €35,2 milio-ni grazie ad una generazione di cassa di €149 milioni
- Portafoglio ordini a €9,2 miliardi, di cui circa il 79% in Gas Monetization ed Energy Transition
- Pipeline commerciale di €52,7 miliardi, di cui €7,5 miliardi relativi alla busi-ness unit Green Energy
- Guidance confermata
Milano, 28 luglio 2022 - Il Consiglio di Amministrazione di Maire Tecnimont S.p.A., riunitosi in data odierna, ha esaminato e approvato la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2022 che chiude con utile netto consolidato di €40,6 milioni.
Risultati economici consolidati al 30 giugno 2022
I Ricavi del Gruppo Maire Tecnimont ammontano a €1.615,4 milioni, in aumento del 21,7%. I maggiori volumi realizzati riflettono l’attesa evoluzione dei progetti presenti nel rilevante portafoglio ordini, grazie sia alla progressione verso fasi di lavorazione in grado di esprimere maggiori volumi per i progetti già in esecuzione che all’avvio dei progetti recentemente acquisiti.
Il Margine di Business è pari a €137,8 milioni, in aumento del 10,1%, ed esprime una marginalità pari all’8,5%.
I costi generali e amministrativi sono pari a €36,4 milioni, in diminuzione dell’11,3% a seguito di un ulteriore efficientamento della struttura, con un’incidenza sui ricavi del 2,3% rispetto al 3,1%.
L’EBITDA, pari a €97,4 milioni, in aumento del 21,8% a seguito dei maggiori volumi consuntivati ed un contenimento dei costi di struttura. Il margine è pari al 6,0% in linea con il periodo precedente.
La voce ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti ammonta a €25,7 milioni, in aumento a seguito dell’entrata in ammortamento di nuovi asset funzionali al processo di digitalizzazione dei processi industriali e per maggiori accantonamenti su crediti, in conseguenza della crisi russo-ucraina che ha inciso sui rating di alcuni clienti.
Il Risultato Operativo (EBIT) è pari a €71,7 milioni, in aumento del 20,7% con una marginalità del 4,4%.
Il Risultato netto della gestione finanziaria esprime oneri netti per €13,7 milioni rispetto a €6,1 milioni. Il dato del primo semestre 2022 incorpora il contributo negativo della valutazione netta di strumenti derivati per €0,8 milioni, che, invece, incidevano positivamente per €6,8 milioni nell’esercizio precedente, facendo quindi registrare una variazione negativa di circa €7,6 milioni. La situazione a fine giugno 2022 ha risentito dello sfavorevole andamento dei tassi di cambio e dei valori azionari per le tensioni sui mercati a seguito della crisi russo-ucraina.
La gestione finanziaria pura, depurata dagli effetti sopra menzionati al 30 giugno 2022, registra un leggero incremento degli oneri finanziari netti rispetto all’esercizio precedente a seguito degli interessi riconosciuti su un indebitamento lordo superiore, parzialmente compensati da maggiori interessi attivi grazie ad una liquidità più elevata.
L’Utile ante imposte è pari a €58,0 milioni a fronte del quale sono state stimate imposte per un ammontare pari a €17,4 milioni.
Il Tax Rate è pari al 30,0%, in miglioramento di 120bps tenuto conto delle diverse geografie in cui è svolta l’attività operativa del Gruppo.
L’Utile Netto Consolidato è pari a €40,6 milioni, in aumento del 10,7%, a seguito di quanto sopra descritto. L’Utile Netto di Gruppo è pari a €42,2 milioni, in aumento del 5,5%.
La Posizione Finanziaria al 30 giugno 2022 (al netto delle componenti già indicate nella nota alla relativa tabella a pagina 2) mostra Disponibilità Nette per €44,1 milioni, in miglioramento di €35,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2021, grazie alla generazione di cassa operativa dei progetti in portafoglio per €149,0 milioni, e tenuto conto del pagamento del dividendo dell’esercizio 2021 di €60,1 milioni e delle variazioni negative del mark to market degli strumenti derivati per €72,1 milioni. Quest’ultima variazione negativa è essenzialmente una conseguenza dell’andamento dei tassi di cambio, principalmente del Dollaro rispetto all’Euro nel corso del primo semestre 2022, per la situazione creatasi sui mercati valutari a seguito delle tensioni internazionali della crisi russo-ucraina. Al mark to market negativo che ha inciso negativamente andranno contrapposti flussi finanziari operativi futuri in entrata per pari importo.
Il Patrimonio Netto Consolidato ammonta a €467,9 milioni, in diminuzione di €59,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2021. Nonostante il risultato consolidato positivo del periodo per €40,6 milioni e della variazione positiva della riserva di traduzione dei bilanci in valuta per €37,5 mi-lioni, il dato risente principalmente delle variazioni negative della riserva di Cash Flow Hedge per €80,0 milioni e del pagamento del dividendo dell’esercizio 2021 di €60,1 milioni.
Andamento economico per Business Unit
BU Hydrocarbons
I ricavi ammontano a €1.489,7 milioni, in aumento del 15,6% per gli stessi motivi commentati a livello consolidato.
Il Margine di Business è pari a €125,4 milioni, con una marginalità pari all’ 8,4%. L’EBITDA è pari a €91,1 milioni con una marginalità del 6,1%.
BU Green Energy
I ricavi ammontano a €125,7 milioni, in aumento del 221,2% a seguito anche di una costante crescita registrata nelle attività della controllata NextChem, grazie agli accordi di cooperazione sottoscritti con varie controparti italiane ed internazionali ed all’inclusione di alcuni progetti ed iniziative di recente acquisizione che si caratterizzano per la loro componente green, ma non precedentemente classificati in questa Business Unit.
Il Margine di Business è pari a €12,4 milioni, con una marginalità pari al 9,9%. L’EBITDA ammonta a €6,4 milioni, con una marginalità del 5,1% rispetto ad un dato negativo pari a €0,7 milioni. Questo miglioramento è principalmente dovuto ai maggiori volumi del periodo e ad un differente mix di produzione.
Acquisizioni e Portafoglio Ordini
Grazie alle acquisizioni del primo semestre 2022, che ammontano a €1.086,0 milioni, il Portafoglio Ordini al 30 giugno 2022 è pari a €9.244,4 milioni di cui circa il 79% è costituito da progetti di gas monetization ed energy transition.
In particolare, rientrano fra le acquisizioni del semestre:
- un contratto Engineering, Procurement e Construction (EPC) siglato con Covestro per un nuovo impianto di anilina ad Anversa, in Belgio, per un valore complessivo pari a circa €250 milioni;
- un contratto di EPCM per la realizzazione di un impianto di ammoniaca blu negli Stati Uniti per un valore pari a circa USD230 milioni;
- un contratto su base EPC per la realizzazione di un impianto di idrogeno verde in India;
- nuove aggiudicazioni e change order per un valore complessivo di circa €450 milioni, per li-censing, servizi di ingegneria e procurement (EP), nonché attività di EPC in Europa, Nord Africa, Medio Oriente, America del Nord e Asia.
Fatti di rilievo successivi al 30 giugno 2022
- Il 7 luglio 2022 Maire Tecnimont ha comunicato l’aggiudicazione di un nuovo progetto su ba-se EPC per un impianto synloop di ammoniaca a bassa intensità carbonica nel Medio Orien-te per un valore di circa USD300 milioni;
- l’11 luglio 2022 la controllata NextChem si è aggiudicata un contratto per uno studio di servi-zi di ingegneria da Storengy (Engie) per un nuovo processo di produzione di biometano da pirogassificazione di scarti lignei.
Evoluzione prevedibile della gestione
Il contesto generale di mercato, significativamente influenzato dalle conseguenze delle tensioni geopolitiche internazionali e in misura inferiore ancora dagli effetti indotti dalla crisi pandemica da Covid-19, continua a mantenere elevati alcuni fattori di incertezza e criticità che riguardano l’incremento generalizzato dei prezzi delle principali materie prime e la loro disponibilità, la logistica di trasporto e l’approvvigionamento in alcuni mercati.
In uno scenario di incremento del prezzo delle risorse naturali, originato da una forte ripresa della domanda per soddisfacimento energetico, continua la propensione agli investimenti in infrastrutture di trasformazione, sostenuta da una forte domanda delle varie commodity a livello globale e con prezzi per tali prodotti mai sperimentati nel passato, anche a seguito del venir meno, in particolare sui mercati occidentali, delle produzioni espresse dagli impianti ubicati nei paesi interessati dal conflitto in corso.
Tale situazione è confermata dai progetti acquisiti nel corso del primo semestre e nei giorni immediatamente successivi alla chiusura dello stesso, che hanno contribuito a mantenere un portafoglio ordini di dimensione senza precedenti nella storia del Gruppo, caratterizzato altresì da una maggiore diversificazione geografica rispetto al recente passato.
La spinta alla riduzione dell’impronta carbonica motiva il Gruppo a rafforzare sempre di più l’integrazione fra le tradizionali soluzioni tecnologiche al servizio delle attività downstream con innovative proposizioni tecnologiche green sviluppate internamente o comunque disponibili al Gruppo, in virtù di accordi di cooperazione e sviluppo con primari partner nazionali ed internazionali. Grazie anche al rafforzamento delle competenze tecnologiche interne, la controllata NextChem prosegue con un forte impulso le attività di industrializzazione delle nuove tecnologie nei settori dell'economia circolare, delle bioplastiche/biocarburanti, della cattura della CO2, dell’idrogeno e dei fertilizzanti verdi.
Gli investimenti tecnologici finalizzati ad essere attori primari nella transizione energetica, adeguatamente accompagnati da un’efficiente azione commerciale, hanno già permesso di conseguire, anche per la divisione Green Energy, i primi contratti con clienti nazionali ed internazionali, con l’attesa di finalizzare ulteriori importanti opportunità nei prossimi mesi, anche in considerazione dell’assegnazione di incarichi per studi di fattibilità, destinati ad evolvere in iniziative di grande rilievo, con il sostegno finanziario di fondi europei e/o nazionali per l’innovazione e la transizione energetica
L’evoluzione del quadro sanzionatorio europeo, intervenuta dall’inizio della crisi russo-ucraina fino ad oggi, ha reso sempre più complesso portare avanti le attività sui progetti in corso fino ad arrivare ad una progressiva sospensione di quasi tutte le attività operative alla fine del primo semestre del corrente anno.
Tenuto conto di quanto sopra rappresentato, e assumendo un non peggioramento della situazione pandemica, si ritiene che gli altri importanti progetti di recente acquisizione, localizzati in geografie non interessate dalle tensioni geopolitiche, possano esprimere una progressione superiore alle originali previsioni, in minore parte già iniziata nel consuntivo del primo semestre 2022.
La maggiore produzione andrà a manifestarsi sulle fasi iniziali di tali progetti, principalmente finalizzate alla progettazione e all’approvvigionamento dei materiali critici. Pertanto, la prevedibile accelerazione sui nuovi progetti, pur con un diverso phasing rispetto ai progetti nella Federazione Russa, induce comunque ad una previsione di forte crescita dei volumi rispetto all’esercizio 2021, più concentrata nella seconda parte di questo esercizio e, di conseguenza, ad una conferma delle previsioni economico-finanziarie comunicate al mercato il 25 febbraio 2022.
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Aggiornamento sull’esposizione verso la Federazione Russa
Come già rappresentato, a partire dalla fine del mese di febbraio, gli effetti indotti dalle san-zioni introdotte a seguito della crisi Russia-Ucraina, hanno iniziato ad esprimere un rallenta-mento delle attività operative sui progetti in corso di esecuzione nella Federazione Russa.
L’evoluzione del quadro sanzionatorio europeo, intervenuta dall’inizio della crisi fino ad oggi, ha reso sempre più complesso portare avanti le attività sui progetti in corso fino ad arrivare ad una progressiva sospensione di quasi tutte le attività operative alla fine del primo semestre del corrente anno. Le risorse operative coinvolte sono state progressivamente reindirizzate sugli altri numerosi progetti in portafoglio dai quali è attesa una maggiore produzione nei prossimi mesi rispetto a quanto originariamente pianificato. Alla data del 30 giugno il portafoglio ordini relativo ai progetti in corso di completamento nella Federazione Russa ammonta a circa 1 mi-liardo di euro, pari a circa l’11% del portafoglio complessivo, con un previsto sviluppo tempo-rale, in condizioni di normale operatività e quindi prima delle sanzioni, nel periodo 2022-2024. La situazione patrimoniale relativa ai progetti nella Federazione Russa continua ad esprimere un sostanziale equilibrio e non si prevede intervengano modifiche sostanziali a tale situazione anche nel momento in cui i progetti attualmente sospesi dovessero essere terminati. Al fine di effettuare una valutazione delle possibili implicazioni della crisi russo-ucraina, è stata predi-sposta un’analisi che evidenzia lo stato dell’esposizione economico-finanziaria del Gruppo re-lativa ai progetti ubicati nella Federazione Russa. I risultati di tali analisi, sulla base delle in-formazioni attualmente disponibili, non hanno fatto emergere elementi di criticità rispetto all’utilizzo dei criteri adottati per la redazione del bilancio né tantomeno perdite di valore sui valori iscritti.
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Aggiornamento sul Programma di Euro Commercial Paper
Con riferimento al Programma di Euro Commercial Paper per l'emissione di una o più note non convertibili lanciato dalla Società ed annunciato al mercato in data 16 dicembre 2021, si comunica che, alla data del 30 giugno 2022, il programma risulta utilizzato per un importo di 50,1 milioni di euro, con scadenze delle note per euro 29,1 milioni nel mese di luglio 2022 e per Euro 21 milioni nel mese di settembre 2022. Il tasso di interesse medio ponderato sulle passività finanziarie in essere è pari a circa 0,469%.
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Conference Call in Webcast
I risultati al 30 giugno 2022 saranno illustrati oggi alle ore 17:30 nel corso di una conference call in audio-webcast tenuta dal top management.
La conference call potrà essere seguita in modalità webcast collegandosi al sito internet www.mairetecnimont.com e cliccando sul banner “Risultati H1 2022” nella Home Page oppure attraverso il seguente link:
https://87399.choruscall.eu/links/mairetecnimont220728.html
In alternativa alla modalità webcast sarà possibile partecipare alla conference call chiamando uno dei seguenti numeri:
Italy: +39 02 805-8811
UK: +44 121 281-8003
USA: +1 718 705-8794
La presentazione illustrata dal top management sarà disponibile dall’inizio della conference call sul sito di Maire Tecnimont nella sezione “Investitori/ Risultati e Presentazioni/Risultati Finanziari”
(https://www.mairetecnimont.com/it/investitori/risultati-e-presentazioni/risultati-finanziari). La presentazione sarà altresì messa a disposizione sul meccanismo di stoccaggio autorizzato “1info” (www.1info.it).
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Fabio Fritelli, in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dichiara - ai sensi del comma 2, articolo 154-bis del D. Lgs. n. 58/1998 (“Testo Unico della Finanza”) - che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
La Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2022 sarà messa a disposizione del pubblico, presso la sede legale della Società in Roma e la sede operativa in Milano, sul sito internet www.mairetecnimont.com (nella sezione “Investitori” – “Risultati e Presentazioni” nei termini di legge, nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato “1info” (www.1info.it)).
Questo comunicato stampa, e in particolare la sezione intitolata “Evoluzione prevedibile della gestione”, contiene dichiarazioni previsionali. Queste dichiarazioni sono basate sulle attuali stime e proiezioni del Gruppo, relativamente ad eventi futuri e, per loro natura, sono soggette ad una componente intrinseca di rischiosità ed incertezza. I risultati effettivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette dichiarazioni a causa di una molteplicità di fattori, incluse una continua volatilità ed un ulteriore deterioramento dei mercati del capitale e finanziari, variazioni nei prezzi delle materie prime, cambi nelle condizioni macroeconomiche e nella crescita economica ed altre variazioni delle condizioni di business, oltre ad altri fattori, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del Gruppo.